Tutte le novità sugli appalti per la bonifica di siti contaminati
La legge 164/2014 di conversione del d.l. 133/2014, entrata in vigore il 12 novembre 2014, ha apportato modifiche al c.d. “Codice degli appalti” (d.lgs. 163/2006), semplificando – attraverso deroghe al sistema generale – le procedure per la bonifica e messa in sicurezza dei siti contaminati.
Più precisamente:
– Consente di richiedere ai soggetti la prova del possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico organizzativa, previsti dal bando di gara
– Consente la “procedura negoziata senza bando di gara”
– Consente di imporre termini più ristretti per la ricezione delle domande di partecipazione e delle offerte
– Ammette le varianti in corso d’opera per tutte le operazioni di bonifica o messa in sicurezza di siti contaminati , prevedendo un limite di “ingresso” eguale a quello fissato per interventi di recupero, ristrutturazione, manutenzione e restauro (10%) e per tutti gli altri interventi (5%)
– Consente agli appaltatori di far rientrare nel contratto di appalto anche la progettazione successiva al livello previsto a base dell’affidamento.